Simboleggiata dalla famosissima e stravisitata Civita, la “città che muore”, la Valle dei Calanchi di Bagnoregio costituisce con le sue imponenti erosioni uno dei “paesaggi fantastici” più suggestivi d’Italia, in procinto di essere riconosciuto quale “patrimonio dell’umanità” dall’Unesco. Aprile e maggio sono in assoluto i mesi migliori per escursioni nella vallata poiché spesso le crete sono secche e ben percorribili, le temperature ancora miti, la vegetazione e le fioriture al massimo. Quelle che seguono sono immagini tratte dallo spettacolare percorso ad anello sulla “Via delle Creste”, con partenza da Lubriano, sosta al Pianale e passaggio a Civita di Bagnoregio. Grazie ad Emilio di Lubriano e agli altri ragazzi del gruppo “Calanchi Sessantatre” per aver tracciato questo sentiero, rendendo fruibile un patrimonio unico al mondo.
19 aprile 2016
Nella Valle dei Calanchi ad aprile, sulla “Via delle Creste”
Questo articolo è stato inserito il martedì, 19 aprile 2016 alle 15:33 ed etichettato con alto lazio, bagnoregio, calanchi, civita di bagnoregio, erosioni, escursioni, escursionismo, Etruria, etruria meridionale, etruschi, lubriano, luca bellincioni, natura, paesaggi fantastici, patrimonio dell'umanità, patrimonio unesco, provincia di viterbo, teverina, teverina viterbese, tuscia, unesco, valle dei calanchi, valle dei calanchi di civita di bagnoregio, via delle creste, wilderness e pubblicato in Album tematici, Galleria fotografica. Puoi seguire tutte le risposte a questa voce con il feed RSS 2.0.
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