Lo splendore della Valle del Tevere, vista da Ponzano Romano, con il famoso “Fiasco” creato dalle anse mozzafiato del Fiume. Sullo sfondo le belle colline della Sabina.
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Le terre del Tevere
La splendida e florida Valle del Tevere in uno dei suoi tratti più affascinanti, ossia vista dal belvedere di Ponzano Romano.
Attraverso l’Agro di Vejo lungo la “Strada dei Parchi”
Dopo la strada fra Sant’Oreste e Ponzano Romano, torniamo sulle colline immediatamente a nord della Capitale per scoprire un altro itinerario di grande fascino. Tramite la Via Cassia Bis in pochi minuti si giunge a Campagnano Romano, uno dei paesi più sottovalutati della Provincia di Roma benché colmo di interesse architettonico. Da qui ci si inoltra lungo SP 14/a nella porzione più meridionale dell’Agro Falisco, tutelata dal Parco Regionale di Veio: siamo su una delle cosiddette “Strade dei Parchi” e dopo pochi chilometri il nastro d’asfalto inizia a correre solitario e tranquillo in aperta campagna, fra boschi e coltivi ed aperture panoramiche sempre più ampie. Arrivati a un bivio si può proseguire verso Morlupo e la Flaminia attraverso il “cuore” dell’area protetta; noi però continuiamo per Magliano Romano sulla SP 18/b fino a sbucare sulla strada che collega Calcata e Flaminia, ormai in Provincia di Viterbo. In ogni caso si può godere uno dei paesaggi più suggestivi del Lazio, che ha mantenute quasi inalterate le caratteristiche della Campagna Romana decantata dai viaggiatori del Grand Tour: vasti e ininterrotti spazi “orizzontali” la cui apparente “immobilità” è rotta soltanto da greggi di ovini e da bovini dalle grandi corna. Il fotografo o il semplice viaggiatore potrà quindi avvalersi di un ambiente assai poco trafficato in uno scenario “alla Corot”, davvero per intenditori, tanto bello quanto tuttora pressoché sconosciuto nonostante il prestigio artistico di cui godette fra Sette e Ottocento.
Fra Sant’Oreste e Ponzano: paesaggi bucolici e sorprendenti a mezzora da Roma
A poche decine di chilometri a nord di Roma, sulle colline occidentali della Valle del Tevere, è possibile percorrere una delle più belle strade del Lazio in virtù della campagna che si attraversa e dei panorami che vi si godono. Si parte da Sant’Oreste, raggiungibile dalla SS Flaminia o dall’A1, e si imbocca la SP 21a, proseguendo poi per la SP 19a e infine sulla SP 20a/b. Diverse svolte permettono di visitare Fiano Romano, Civitella San Paolo, Nazzano con la sua splendida riserva naturale, Filacciano e Ponzano Romano. Il dolce paesaggio, con le grandi querce, i pascoli e i campi arati, ricorda e preannuncia quello umbro-sabino, che già si intravede sullo sfondo. Protagonisti assoluti sono il mitico e misterioso Monte Soratte (per saperne di più: “Lazio, i luoghi del mistero e dell’insolito”) e, se si seguono le deviazioni citate, il “Biondo Fiume” che da queste parti crea una valle magnifica, simboleggiata dal “fiasco”, la straordinaria ansa fluviale visibile da Ponzano. Qui di seguito una serie di immagini scattate in autunno lungo questo itinerario automobilistico di grande interesse artistico e fotografico, oltre che culturale e ambientale: un’area finora assurdamente sottovalutata dalle istituzioni ma dal notevole potenziale turistico.

Campagna ai piedi di Sant’Oreste

Colline alle pendici del Soratte

Il Soratte incombe sulle colline

Scorci della campagna lungo la strada

Colline della Sabina Romana da Nazzano

Panorama da Nazzano

Fiume Tevere e campagna presso Ponzano

Panorama presso Ponzano

Il Fiasco presso Ponzano Romano
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