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Torre del Fiscale dal Parco degli Acquedotti

La Torre del Fiscale emerge fra i ruderi degli acquedotti romani nell’omonimo parco della Capitale, formando un “quadretto” di quelli amati dal vedutismo del Grand Tour.


Cineto Romano e il “Pozzo senza fondo”

Pochi sanno che a Cineto Romano, piccolo borgo in Provincia di Roma, immerso nei boschi e contornato da verdi vallate e monti ameni al confine con l’Abruzzo, si trova un’attrattiva “turistica” del tutto singolare. Si tratta di un pozzo profondo oltre mezzo chilometro (!), e con un diametro di meno di tre metri, occupato solo negli ultimi 6 metri da uno specchio d’acqua freddissima. Affacciandosi all’orlo dell’abisso, si prova la terribile emozione di non vedere il fondo, ma solo una tetra oscurità. Noto come “Pozzo delle Morge” (o “Pozzo senza fondo”), costituisce lo scavo più profondo esistente in Italia: al confronto, il famoso cinquecentesco Pozzo di San Patrizio ad Orvieto, con i suoi 62 metri di profondità, appare assai modesto. Sui motivi e sulle tecniche della sua realizzazione non è mai stata fatta chiarezza. Si pensa che questa terrificante cavità sia stata creata dai Romani per contrastare i terremoti, secondo una credenza diffusa tra gli scienziati antichi (tra cui Plinio il Vecchio), e del resto ci troviamo in una zona altamente sismica degli Appennini. Alcuni studiosi sostengono, invece, che il pozzo fosse usato come pena capitale per delitti di particolare gravità, sebbene non abbiamo prove a riguardo. Ad ogni modo, la straordinaria opera è oggi vista come uno dei più alti esempi della ben note capacità ingegneristiche romane.

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Ma ben più fosca è stata, nel corso dei secoli, la reputazione di questo spaventevole baratro. Nel Medioevo si credeva, ad esempio, che il pozzo giungesse fino al centro della terra e fosse covo di mostruosi animali. Nello stesso tempo però, accanto a tali fantasie popolari, alcuni iniziarono a considerare l’origine del pozzo di Cineto da un punto di vista addirittura esoterico (per saperne di più cfr. “Lazio, i luoghi del mistero e dell’insolito). Di certo il Pozzo di Cineto rimane un sito che meriterebbe approfondimenti maggiori in campo accademico.