Archivi tag: ottobre

I faggi del Cimino

La Faggeta monumentale del Cimino – patrimonio dell’Umanità UNESCO – è uno dei boschi più amati ed apprezzati (anche se non il migliore in assoluto) per fotografare il foliage autunnale nel Lazio. Quest’anno tuttavia, a causa del caldo di settembre-ottobre, tale ricercato fenomeno tarda ad arrivare: occorrerà attendere almeno a fine mese, se non i primi di novembre per ammirare gli splendidi colori del Cimino in autunno e probabilmente stavolta non dureranno molto. Qui nell’immagine ne ammiriamo uno scatto di qualche anno fa.


In attesa del foliage…

Fra una o massimo due settimane “esploderà” lo spettacolo del “foliage” nelle aree appenniniche del Lazio: qui siamo lungo il sentiero per il Monte Autore (nel Parco Regionale dei Monti Simbruini), escursione facile e adatta anche alle famiglie (partendo da Campo dell’Osso), che permette di ammirare al meglio questo fenomeno naturale. Per le zone di mezza montagna e soprattutto per quelle collinari invece occorrerà aspettare la fine del mese o – se le temperature continueranno ad essere elevate – novembre per avere dei colori interessanti.


Salita autunnale alla “cattedrale di faggi”

Entrare nell’ultrasecolare Faggeta del Cimino è come varcare la porta di un’antica cattedrale affrescata con colori sfavillanti: da non perdere, in tutto questo periodo a cavallo fra ottobre e novembre, lo spettacolo del foliage in questo bosco “patrimonio dell’Umanità” dal 2017. Un luogo, oltretutto, non solo di grande bellezza naturalistica ma ricco anche di un fascino misterioso (cfr. “Lazio. I luoghi del mistero e dell’insolito – vol. 1”).


Cavallo al tramonto sui crinali di Livata

Uno scorcio di semplice, sublime poesia sui crinali di Livata, in un tramonto autunnale, con lo sfondo sfumato dei monti laziali.


Nella Valle del Simbrivio

I colori festosi dell’autunno nella Valle del Simbrivio contrastano con l’atmosfera tetra di questi giorni, in cui ombre grigie sembrano allungarsi sulle nostre vite e sulle nostre libertà fondamentali…


Autunno pieno a Campominio

Ancora i colori dell’autunno nella Valle del Monte Autore…


Faggeta autunnale ai piedi di Monte Autore

Questo è il periodo di massimo splendore nelle faggete del Centro-Italia: uno spettacolo (gratuito) da non perdere! Qui siamo sui Monti Simbruini, alle falde del Monte Autore. La speranza è di poter godere della bellezza della natura e della vita all’aria aperta, cose ESSENZIALI per un’esistenza piena e sana, in un momento drammatico in cui qualcuno, senza alcun motivo valido ed inoppugnabile, vorrebbe privarcene.


Nebbia nella Valle del Sacco da Piglio

Una suggestiva visione della Valle del Sacco immersa nella nebbia mattutina autunnale dal borgo di Piglio, nell’Alta Ciociaria.


Paesaggio crepuscolare nella Val di Comino

Val di Comino-Paesaggio al tramonto presso S. Donato 1 RCRLB

Un’immagine crepuscolare nelle bellissime campagne di San Donato Val di Comino…


Brume d’autunno fra Castiglione in Teverina e Baschi

Valle del Tevere-Paesaggio fra Baschi e Castiglione in Teverina 1 RCRLB

La magia delle nebbie mattutine autunnali, in un angolo delizioso della Valle del Tevere, al confine fra Lazio ed Umbria, dove emergono i ruderi romantici di una torre medievale…


Nella Val di Canneto ad ottobre

Mti della Meta-Val di Canneto, paesaggio 1 RCRLB.JPG

Compresa nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e nota per un venerato santuario di origini antichissime, la Val di Canneto, nel Comune di Settefrati, offre un paesaggio alpestre ed è stata recentemente sottoposta ad un riuscito intervento di valorizzazione ambientale. Assai frequentato è il sentiero che sale alla magnifica località di Tre Confini, ove in questo periodo si può ascoltare il bramito dei cervi in ​​amore ed avvistare interni branchi di questi animali selvatici. Altro motivo di interesse è il foliage delle faggete che sta per raggiungere il suo massimo.


Fra le vigne di Castiglione in Teverina…

Teverina-Vigneto fra Castiglione e Lubriano 2b RCRLB.JPG

Ancora uno scorcio dalla splendida Teverina: ad ottobre le vigne si colorano di oro e rubino, dando vita ad uno degli spettacoli più belli dell’anno. Qui siamo fra Castiglione in Teverina e Lubriano, in una zona agreste di grande bellezza, curata dalla mano sapiente dell’uomo che ha trovato una convivenza armoniosa con la natura.


Campagna sabina presso Scandriglia

Scandriglia-Paesaggio presso il paese 1 RCRLB.JPG

La magnifica campagna sabina nei pressi del borgo di Scandriglia, ad ottobre. Siamo ai margini del Parco Regionale dei Monti Lucretili, luogo ricolmo di storia, in cui l’ambiente naturale si sposa perfettamente con un paesaggio rurale intatto e dal sapore antico.


Tramonto romantico da Poggio Nibbio

Mti Cimini-Tramonto verso il Lago di Bolsena 1 RCRLB.JPG

Ennesima immagine da questa altura ancora poco conosciuta, che regala atmosfere, scorci e panorami di straordinaria bellezza. Ecco un romantico tramonto autunnale verso il Lago di Bolsena, alle cui spalle si erge il Monte Amiata e altre elevazioni toscane. Poggio Nibbio e i Monti Cimini: davvero uno scrigno da esplorare con attenzione. 


Terre selvagge della Tolfa

Mte Piantangeli-Panorama verso Rota 1 RCRLB.JPG

Un magnifico panorama verso sud dal Monte Piantangeli, una delle massime elevazioni dei Monti della Tolfa. Sembra incredibile che nel XXI secolo territori così ampiamente intatti si trovino alle porte di una metropoli, nella fattispecie Roma: eppure questo è uno dei tanti elementi che rendono il Lazio una terra straordinaria. Merito della civiltà delle “università agrarie” (istituzioni di origine tardo medievale che oggi alcuni studiosi iniziano finalmente a riscoprire), ha permesso infatti la conservazione di paesaggi rurali di rara bellezza. Sulla cima del monte, a balcone sulla Valle del Mignone, si ergono i malinconici resti di un’abbazia templare, cui sono legate fosche leggende.


Vedute del Monte Autore a metà ottobre

Mti Simbruini-Vedute del Mte Autore 4 RCRLB.JPG

Il magnifico panorama che si gode dalle Vedute del Monte Autore, nel cuore dei Monti Simbruini, a pochi km dall’area sciistica di Livata-Campo dell’Osso. Appaiono la profonda Valle del Simbrivio, ricoperta da immense foreste di faggio ed acero e le cime principali dei Simbruini, ossia Viglio, Cotento e Tarino. Sopra i 1600-1700 m. il foliage è già quasi tardo-autunnale, con le distese rosseggianti di boschi mentre più in basso, fino a quota 1.000 circa l’autunno è nel suo colmo più spettacolare, con gli aceri accesi di rosso e di giallo a chiazzare come esplosioni di colore le faggete, che sfumano dal verde delle piante più “pigre” all’arancio e al rosso mattone di quelle più avanti nella depigmentazione.


Autunno nei boschi del Monte Cimino

Qui di seguito alcune immagini di come si presenta fra ottobre e novembre la Faggeta del Monte Cimino (che ospita per la verità anche altre specie arboree, in primis castagni): uno spettacolo magnifico da non perdere assolutamente.

Mti Cimini-Mte Cimino 9 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 6 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 10 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 7 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 13 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 12 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 17 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 8 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 14 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 16 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 11 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino, massi vuclanici 1 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino, panchina 1 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino, foglie di castagno 1 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino, foglie miste 1 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino, torre della cima 1 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 15 RCRLB

Mti Cimini-Mte Cimino 18 RCRLB