Castiglione in Teverina, piccola “capitale del vino” del Lazio

Situato al margine della Valle dei Calanchi di Bagnoregio e al confine con l’Orvietano, Castiglione in Teverina è uno dei principali centri vitivinicoli del Lazio. Seppur meno nota di Frascati e Marino, di Piglio e Olevano o della vicina Montefiascone, solo queste località possono contenderle il titolo di “capitale del vino del Lazio”. Un primato letteralmente guadagnato “sul campo”, poiché da qualsiasi parte vi si giunga sono i vigneti –  alternati a coltivi, pascoli, uliveti e boschi – a dominare lo splendido paesaggio agreste, punteggiato da casali in pietra ornati da cipressi. Siamo infatti sulla “Strada del vino della Teverina” e qui a differenza di altre “strade del vino” (a cominciare da quella dei Castelli Romani) le vigne si vedono davvero: periodo perfetto per ammirarle è ovviamente quello successivo alla vendemmia, quando i filari si colorano di giallo oro, arancio e rosso carminio.

Castiglione in Teverina-Vigneto sulla Strada del Vino

Castiglione in Teverina-Campagna sulla Strada del Vino

Erede di una pluri-millenaria tradizione vinicola risalente agli Etruschi, Castiglione, assieme ai Comuni limitrofi (Civitella d’Agliano in primis), contribuisce sensibilmente alla produzione dell’Orvieto doc (da non confondere con l’Orvieto “classico”, che si produce soltanto nei diretti dintorni della rupe), un bianco pregiato di vetuste origini caduto nel dimenticatoio negli ultimi anni ma capace di indiscutibili eccellenze; altra perla è il Grechetto, vino anch’esso di origine umbro-laziale, mentre meritano una menzione il Colli Etruschi Viterbesi (o Tuscia) doc e il Lazio igt; se ci si informa bene prima di partire si possono acquistare delle autentiche chicche enologiche dalle aziende situate sul percorso. Evento sovrano di Castiglione è la “Festa del vino dei colli del Tevere”, che ormai da decenni rallegra alcune serate estive.

Castiglione in Teverina-Strada della Lega, vigneto 1 RCRLB

Castiglione in Teverina-Strada della Lega-Vigneto ai piedi di Sermugnano RCRLB

Appena entrati nel paese colpiscono l’ordine, la pulizia e la dignità dell’abitato moderno, che ospita un interessante Museo del Vino (MUVIS), a quanto pare uno fra i più grandi d’Italia; annesso vi si trova un centro-informazioni turistiche sempre aperto, che conferma lo sforzo delle amministrazioni locali di accogliere i visitatori nel migliore dei modi.

Castiglione in Teverina-Museo del Vino RCRLB

Castiglione in Teverina-Centro visite RCRLB

Poco dopo si apre la piazza principale di Castiglione, in fondo a cui troneggia il turrito Castello dei Monaldeschi, edificato a cavallo fra XIII e XIV secolo: questo dà accesso al piccolo borgo medievale, attualmente un po’ malandato ma che sta favorendo di numerosi lavori di ristrutturazione finalizzati a riportarlo all’antico splendore. Stupendi gli affacci panoramici sulla Valle del Tevere, oltre la quale si innalzano i Monti Amerini, con le macchie bianche dei “paesi cugini” della Teverina umbra.

Castiglione in Teverina-Vicolo 1 RCRLB

Castiglione in Teverina-Vicolo 3 RCRLB

Castiglione in Teverina-Vicolo 4 RCRLB

Visitata Castiglione, ecco però che è ancora la sua campagna a regalarci le sorprese più belle. Procedendo in direzione di Orvieto si giunge ad un punto particolarmente pittoresco della Strada del Vino della Teverina, ove spicca l’elegante chiesetta rurale della Madonna delle Macchie con annesso casolare.

Castiglione in Teverina-Chiesa della Madonna delle Macchie

Proprio di fronte inizia una sterrata in discesa dal fondo ottimamente percorribile (segnalata da un cartello in legno come la “Strada della Lega”) che permette di inoltrarsi inaspettatamente in una sorta valle “segreta”: dinnanzi ai nostri occhi il paesaggio finora dolce e rassicurante muta all’improvviso nel deciso contrasto fra le onnipresenti vigne e i caratteristici ventagli ocra dei calanchi, mentre candide greggi fanno capolino fra i verdi prati. Se percorsa tutta, inoltre, la Strada della Lega conduce con una piacevolissima passeggiata direttamente alla parte antica di Castiglione, che da qui si offre alla vista nella sua perfetta forma di incastellamento. Anche in questo caso occorre ammettere che il Comune di Castiglione ha un altro pregio raro, quello cioè di aver reso fruibile quasi per intero il suo ambiente agricolo e di avergli così dato la giusta importanza.

Castiglione in Teverina-Strada della Lega, cartello RCRLB

Castiglione in Teverina-Strada della Lega, paesaggio 1 RCRLB

Castiglione in Teverina-Strada della Lega, filare di cipressi RCRLB

Dal lato opposto della valle, all’apice di una collina, appare come una visione il minuscolo villaggio di Sermugnano, frazione di Castiglione. Lo si può raggiungere in pochi minuti tramite una strada che attraversa uno dei paesaggi agrari più nobili ed intatti del Lazio, impreziosito da un ricco patrimonio di edilizia rurale. Il piccolo borgo non presenta edifici di pregio architettonico e le case hanno un tono piuttosto dimesso: anche qui però i panorami valgono di per sé la deviazione; nella zona, peraltro, sono rilevanti le tracce del passato etrusco.

Sermugnano-Scorcio fra le vigne RCRLB

Valle dei Calanchi-Paesaggio ai piedi di Sermugnano 2 RCRLB

Valle dei Calanchi-Paesaggio ai piedi di Sermugnano

Sermugnano e Castiglione fanno parte del nostro itinerario “Borghi e paesaggi segreti della Tuscia, parte 2”, che disegna una vera e propria vacanza di più giorni nella Teverina laziale, stupenda plaga ricca di luoghi “fuori dal tempo” nonché di veri e propri tesori archeologici, storici e ambientali: una zona insomma che può rivelarsi come una sorta di “terra delle  meraviglie” per chi ami il viaggio lento e “di scoperta”.


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